Le potenzialità dell’IeFP e della filiera formativa professionalizzante sono i temi al centro della XXXII edizione del Seminario di formazione europea dal titolo “Per i giovani e per il rilancio del Paese”, organizzato da Ciofs FP – Centro Italiano Opere Femminili Salesiane Formazione Professionale – e Forma con il patrocinio della Regione Lazio, in programma il 21-22 ottobre 2020 a Roma (Hotel D’Azeglio – via Cavour 18).
L’evento si svolgerà in presenza con accesso consentito a 70 persone e in collegamento telematico (diretta streaming su YouTube https://youtu.be/500vHxTRKDE)
Alla due giorni di incontri e dibattiti previsti gli interventi, tra gli altri, del Presidente del CNEL Tiziano Treu, Elena Bonetti, Ministra delle Pari Opportunità, Anna Ascani, Viceministra dell’Istruzione, Francesca Puglisi, Sottosegretario al Ministero del Lavoro, Chiara Riondino, Capo Unità responsabile della FP-Commissione Europea. Significativa inoltre la presenza di Sebastiano Fadda, presidente dell’INAPP e Paola Nicastro, direttore generale ANPAL. Per le associazioni di categoria saranno presenti Angelo Colombini, Segretario confederale della CISL e Giovanni Brugnoli, vicepresidente di Confindustria nonché diversi Assessori regionali alla formazione e lavoro. È stato invitato Nicola Zingaretti, governatore della Regione Lazio.
“La Commissione Europea nel Rapporto “ET 2020 Gruppo di lavoro sull’istruzione e formazione professionale leFP] – Mappatura dei Centri di Eccellenza Formazione Professionale (CoVEs-Centres of Vocational Excellence)” definisce la Formazione Professionale eccellente, inclusiva e continua durante tutto l’arco della vita per giovani e adulti. Diviene molto importante il duplice obiettivo di combinare l’eccellenza con l’inclusione”, spiega Suor Manuela Robazza del Ciofs FP.
L’emergenza COVID-19 e la “nuova realtà” che stiamo vivendo hanno dato uno slancio importante verso le transizioni digitale ed ecologica dei sistemi istruttivi e formativi auspicate più volte in molte raccomandazioni e assicurazioni nella prospettiva di sistemi capaci di intercettare nuove opportunità, nuovi fabbisogni, nuove sensibilità, nuovi orizzonti di riferimento per l’azione educativa e formativa.
“Il 65% dei posti di lavoro europei richiederà una qualifica di istruzione e formazione professionale IleFPI. È pertanto necessario che il sistema di leFP sia diffuso in tutto il Paese e completi la filiera formativa professionalizzante verso il livello terziario di qualificazione che consenta agli allievi di accedere al mondo del lavoro con successo, come nella maggior parte degli altri Paesi Europei. Una filiera che va prototipata e sperimentata in “contesti di avanguardia” nella prospettiva di un quadro organico di opportunità per tutti connotato da solidità normativa e stabilità dell’offerta”, aggiunge Paola Vacchina.
Tra i giovani impegnati in percorsi di formazione, come nel contesto delle attività lavorative, sembra delinearsi, ancor di più a seguito dello scenario globale che si è drammaticamente delineato nei mesi recenti, una rinnovata richiesta di attenzione per la dimensione etica della professionalità, con particolare riferimento alla coscienziosità e all’assunzione di responsabilità rispetto a comportamenti, atteggiamenti, azioni che possono avere ricadute globali. La dimensione etica professionale diventa un esplicito impegno da parte delle istituzioni formative, quell’impegno affrontato da sempre con serietà e lungimiranza dai centri di formazione professionale e che oggi richiede una maggiore incisività nel promuovere una crescita che integri sistematicamente e organicamente le competenze professionali personali con la componente etica.
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Sede Legale: Via Marcora 18/20 – 00153 ROMA – e-mail: forma@formafp.it