Venerdì 3 Maggio, in Aula Paolo VI in Citta del Vaticano, oltre 7000 tra allievi, formatori e operatori degli enti di Formazione Professionale hanno partecipato all’udienza speciale con Sua Santità.
L’evento ha rappresentato un’occasione senza precedenti per FORMA e CONFAP per riflettere sul ruolo cruciale della formazione nella società contemporanea.
Durante l’udienza, gli allievi dei Centri di Formazione Professionale hanno presentato al Santo Padre dei doni simbolici frutto del valore trasformativo della formazione professionale. Oggetti in legno, ad esempio, elemento naturale che trova nelle mani degli allievi rinascita con opere artigianali frutto di competenza e abilità: le colombe realizzate in legno, simbolo di pace sono state presentata a Papa Francesco da un allievo Ucraino. Il quadro “Fratelli Tutti” realizzato a partire da scarti di lavorazione di falegnameria, e’ frutto del lavoro condiviso di allievi disabili. La lampada con il duplice simbolo di luce e rinascita è stata realizzata con i rami e i tronchi della foresta sconvolta dalla tempesta Vaia.
All’udienza ha partecipato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che ha sottolineato il ruolo fondamentale della formazione professionale nel contesto socio-educativo italiano.
Anche il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone ha dimostrato vicinanza al mondo della formazione professionale attraverso un messaggio di auguri per la ricorrenza e di confermato sostegno.
Molto apprezzata anche la presenza e il sostegno del Presidente Commissione Episcopale per l’educazione cattolica la scuola e l’università Mons. Claudio Gioliodori sempre attivo sulla promozione della formazione professionale.
Nel discorso che il Papa ha pronunciato stamane, giovani, formazione e professione sono i temi fondamentali affrontati, citando la dignità del lavoro e il ruolo di primo ordine della formazione per i giovani di oggi.
Sono esposti a molteplici sfide, tra cui la disoccupazione, la precarietà economica e sociale, e il rischio di essere esclusi dalla società. La formazione professionale può essere un aiuto cruciale per proteggere i giovani da queste fragilità, fornendo loro le competenze e le risorse necessarie per affrontare le sfide del mercato del lavoro e per costruire un futuro migliore.
L’abbandono rappresenta un serio ostacolo allo sviluppo personale e professionale dei giovani. Senza una formazione adeguata, i giovani rischiano di restare intrappolati in cicli di povertà e disoccupazione, contribuendo a perpetuare disuguaglianze sociali ed economiche. La formazione professionale offre un’opportunità concreta per contrastare questo fenomeno, attraverso una formazione mirata che li prepara per il mercato del lavoro.
Questo richiamo alla comprensione e all’accompagnamento degli adulti è fondamentale per il successo dei giovani nel percorso formativo e professionale. Nella formazione, questo significa non solo trasmettere conoscenze tecniche, ma anche incoraggiare l’autonomia, la creatività e la fiducia in sé stessi, creando così un ambiente che favorisca la crescita e lo sviluppo dei giovani verso il raggiungimento dei loro obiettivi di lavoro e di vita.
Le parole di Papa Francesco sottolineano l’importanza di investire nella formazione professionale, impegno che FORMA E CONFAP promuovono in tutta Italia con i Centri di Formazione Professionale, punti di riferimento sociale ed elemento cardine tra educazione e mondo del lavoro per la crescita di ogni giovane e della società nel suo complesso secondo i principi di equità, inclusività e dignità.
Lo storico incontro di oggi rappresenta un passaggio significativo per tutta la formazione professionale, che nella sola IeFP – sistema educativo di rilievo per l’Italia – conta più di 150.000 allievi.
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